Venezia, una comunità nel nome della frittella

Lunedì 12 Febbraio 2024, 09:58

ZABAIONE E MAMMALUCCHI
Scrive Susanna Dov'è Calimani, poetica e ispirata: «Lo Zabaione di Bonifacio. Colei che due anni fa vinse la mia classifica personale. Il fritto che conquista, lo zabaione che esplode. La perplessità di un impasto con uvette e pinoli, ma farcito, che riesce a incrinare le mie certezze, secondo le quali le uvette vanno solo nella veneziane. Insomma...la miccia di uno spettacolo di fuochi d'artificio papillari».
La pattuglia dei testati è folta e ognuno hai i suoi fans club. Al Lido va forte Santin e c'è qualche citazione anche per Garbisa. A Venezia è lotta serrata e senza quartiere fra i (giustamente) mitici Mammalucchi (occhio, creano dipendenza) di Targa a Rialto e quelli di Bonifacio in Calle degli Albanesi (quest'ultimo, peraltro, fa strage di palati anche con la frittella al cioccolato e rum, fa impazzire i maniaci dello zabaione ed è comunque, in assoluto, fra i più adorati), e vanno fortissimo le frittelle alle mele di Tonolo che anche sul resto dell'assortimento se la cavicchia.
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