ANNALISA ZORDAN
(redattrice del Gambero Rosso)
Se sono in Friuli scelgo L'Argine a Vencò (Dolegna del Collio, Gorizia). Qui c'è Antonia Klugmann , attualmente una delle più grandi interpreti della cucina (passatemi il termine) d'avanguardia italiana. Grande spazio per il vegetale, qui la sostenibilità (ri)acquista il valore che merita. Senza contare che il ristorante è immerso in un contesto idilliaco. Poi Venezia, dove c'è un bel fermento, tra bacari (tra i miei preferiti Vino Vero), trattorie contemporanee e progetti legati alla gastronomia ma di ampio respiro (penso ad esempio a Tocia!). In questo fermento inserisco Giorgione da Masa, dove per Masa si intende Masahiro Homma, lo chef, con il suo ristorante di cucina katei ryori (cucina casalinga giapponese) con qualche rimando veneziano (tipo i cichetti). Prima di lasciare il Veneto si fa tappa Al Callianino (Pergola, Verona). Il patron e chef, Alberto Mori, allievo di Simone Padoan, è riuscito a creare un luogo facilmente votato a diventare del cuore. Piatto imperdibile (mai tolto dal menu) la battuta di Neanderthal, non sono da meno i risotti e le carni, sempre cotte in maniera impeccabile. E si beve molto bene.