Cappadocia da sogno, dall’alba in mongolfiera alle passeggiate a cavallo tra i camini delle fate

Lunedì 18 Settembre 2023, 16:58 - Ultimo aggiornamento: 29 Settembre, 13:32

Indirizzi dove mangiare e dormire

A Uçhisar – il villaggio più incantevole e autentico della Cappadocia – una bella terrazza panoramica dove fermarsi per una cena con sottofondo di musica lounge, interrotta giusto dal canto del muezzin quando si affaccia dal minareto della vicina moschea per richiamare i fedeli, è quella del Seki restaurant all’interno dell’hotel Argos in Cappadocia.

Due le specialità da provare: come antipasto, le Içli Köfte – polpette di bulgur (grano duro essiccato e spezzato) con ripieno di carne servite, un classico dello street food locale – e il Testi Kebab, uno spezzatino di carne con verdure cotto in un forno tandoor e servito in un vaso di coccio sigillato (proveniente dalla vicina Avanos) che viene rotto direttamente al tavolo.

Il Museum Hotel di Urgup ospita invece il ristorante Lil’a con un menu alla carta dove assaggiare varie pietanze cotte nel forno tandoor e piatti Keşkek (serviti per tradizione in occasione di matrimoni, feste, cerimonie e che l’Unesco ha riconosciuto come Patrimonio Immateriale dell’Umanità) a base di carne e grano. Anche qui si mangia con vista.

Sempre a Urgup c’è Revitha, uno dei ristoranti del Kayakapi Premium Caves che propone tre percorsi degustazione (uno dei quali dedicato ai vegani) in abbinamento a vini del territorio, a base di prodotti provenienti soltanto dalla Cappadocia – nessun piatto, ad esempio, contiene olio d’oliva perché non ci sono coltivazioni in zona – e studiati dallo chef per raccontare la storia e la cultura di questa terra: non mancano quindi contaminazioni di cucina greca e armena. Tra i migliori c’è il Koripopareni, ricetta greco-turca con pollo marinato, yogurt e salsetta di uva.

Per chi fosse in cerca di un posto lontano dal caos di Göreme – dove però c’è una piccola oasi di pace chiamata Aren Cave Hotel, una decina di camere scavate nella roccia e una bella terrazza panoramica dove fare colazione – l’indirizzo da segnare è Gul Konaklari Sinasos a Mustafapaşa: così intimo e raffinato da essere stato scelto dalla Regina Sofia di Spagna per il suo soggiorno in Cappadocia. Nella tradizionale Bas oda, la sala con il camino dove un tempo ci si raccoglieva in inverno per stare al caldo, si organizzano degustazioni di vini della Cappadocia e dell’Anatolia (come l’Hasan Dede, vitigno locale che viene affinato in anfora) mentre al Karamanli Restaurant, che dispone anche di una corte interna molto curata, si può scegliere alla carta tra insalate, taglieri di salumi e formaggi e piatti di carne. Tra cui ottime costolette di agnello con salsa di pekmez (melassa d’uva).

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