Cappadocia da sogno, dall’alba in mongolfiera alle passeggiate a cavallo tra i camini delle fate

Lunedì 18 Settembre 2023, 16:58 - Ultimo aggiornamento: 29 Settembre, 13:32

Mille attività tra arte, cultura e cibo

Ma non è tutto perché ci sono moltissime altre attività e meraviglie da scoprire: chiese rupestri affrescate, città sotterranee dove avventurarsi tra cunicoli strettissimi, angoli selvaggi da esplorare a cavallo, laboratori per imparare a lavorare la ceramica e una sorprendente tradizione enogastronomica.

C’è davvero tanto tra arte, cultura e cibo perché la Cappadocia – da Katpatuka, che in persiano antico significa paese dei bei cavalli – ha una storia millenaria alle spalle ed è stata attraversata da tanti popoli (Ittiti, Selgiuchidi, Persiani, Greci, Romani, Ottomani) e con religioni diverse (dai musulmani ai cristiano-ortodossi) che ne hanno lasciato il segno nel cibo, nell’architettura, nella cultura.

E proprio la fine dell’estate è uno dei periodi migliori per partire: il caldo afoso è ormai alle spalle e le temperature rigide dell’inverno – questa zona dell’Anatolia centrale si aggira in media sui 1.200 metri di altitudine e nei mesi freddi è coperta da una soffice coltre di neve che la rende ancora più suggestiva – sono ancora lontane.

Venire da queste parti poi è molto semplice e veloce: da Istanbul ci sono collegamenti giornalieri con la compagnia di bandiera Turkish Airlines e la low cost Pegasus Airlines che servono gli aeroporti di Kayseri e Nevşehir, distanti rispettivamente un’ora e 40 minuti da Göreme.

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