Cappadocia da sogno, dall’alba in mongolfiera alle passeggiate a cavallo tra i camini delle fate

Lunedì 18 Settembre 2023, 16:58 - Ultimo aggiornamento: 29 Settembre, 13:32

Tra il sacro e il profano

Tra sacro e profano, un’esperienza molto toccante che si può vivere in Cappadocia è quella di assistere al Semâ, la cerimonia su musica ottomana in cui i Dervisci rotanti – confraternita fondata a Konia nel XIII secolo dai seguaci del poeta e filosofo sufista Mevlana (grande maestro) – ruotano su loro stessi in estasi con le braccia distese in aria, rivolgendo il palmo destro della mano verso il cielo e quello sinistro verso terra, per raggiungere simbolicamente uno stato di perfezione e riconnettersi a Dio.

Se dopo la nascita della Repubblica di Turchia tutti i centri sufi vennero chiusi, il rito dei dervisci mevlevî venne riscoperto nel tempo fino a diventare Patrimonio Culturale Immateriale Unesco: oltre Istanbul e Konia, anche in Cappadocia ci sono posti dove si può assistere a “performance” aperte al pubblico. Come nel caso di Saruhan, antico caravanserraglio restaurato a breve distanza da Avanos.

© RIPRODUZIONE RISERVATA